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sabato 13 giugno 2015

Chianca Amara

Adiacente alla Cattedrale di Vieste è da ricordare una roccia detta “la Chianca Amara”, monumento alla ferocia umana, su cui furono trucidati donne , vecchi e bambini il 18-21 luglio 1554 dalle orde del sanguinario pirata Turco Draguth Rais ( Draguth,o Torghud, Raiss Bassà, luogotenente dell’altrettanto tristemente noto Khair-ed-Sin, conosciuto in occidente come Barbarossa comandante dell’armata Turca di Solimano detto il Magnifico).

La Storia della Chianca Amara

Fu il corsaro Draguth Rais “la Spada snudata dell’Islam” , già prigioniero del D’Oria (comandante della flotta Genovese) e disgraziamente da questi, per intercessione della moglie Peretta Usodimare, liberato, che infestò le coste dell’adriatico. Fu egli appunto che il 18-21 luglio del 1554 con le sue 70 galee sbarca a Vieste, i pirati irrompono durante una festa di paese, si consuma l’eccidio de la Chianca .
Draguth Rais non arriva per una spedizione mirata, capita per caso in quel 18 Luglio 1554, spinto da una violenta tempesta.
Egli che non lasciava mai niente di intentato, non esita ad usare sistemi terribili pur di affermare la sua autorità.
Ancorate le 70 galee presso lo scoglio di S. Eugenia e alla punta del Corno fa sparare novecentosettanta colpi di cannone contro le mura della città e contro il Castello di Vieste.
La popolazione sorpresa e terrorizzata si rifugia nella Cattedrale e nel Castello e il Governatore trasmette subito la notizia alle autorità provinciali. Queste, però, operano con molta lentezza. Solo Nicolantonio Dentice, signore di Monte S. Angelo, accorre con un manipolo di uomini che ha a suo servizio ma rimane mortalmente ferito.
La tradizione vuole che la città fu cinta d’assedio e cadde solo per tradimento di un tal canonico Nerbis.
Abbattute le mura, i pirati si danno a saccheggiare case, a uccidere e rapire persone con inaudite efferatezze, specie nel luogo della Chianca Amara, ove, come vuole la tradizione, gli inabili, gli anziani, le donne, i bambini e i sacerdoti vengono trucidati, moltissimi vengono trascinati sulle navi con violenza gli uomini validi e le giovani donne per essere tratti in schiavitù o diventare oggetto di commercio.
Ma anche i feroci pirati non sono immortali e Draguth incontrò il suo destino a Malta, dove il 25 giugno del 1565, durante un assedio, fu trafitto a morte da una grossa scheggia di roccia che era stata sparata da una cannonata ed era rimbalzata verso di lui come un proiettile. Per fronteggiare simili scorrerie, nel 1566 furono costruite lungo la costa Garganica le torri di difesa,

che ancora oggi fanno da corona al mare cristallino di Vieste.

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